L’Alfabeto di Puro Carmignano
21 parole, dalla A alla Z, che ci descrivono, che rappresentano i nostri valori e tutto quello che sosteniamo e per cui ci impegniamo quotidianamente.
“A” come API
La A è la prima lettera dell’alfabeto, e per noi le API sono state l’inizio di tutto. Partiti con 2 arnie un po’ per gioco e un po’ per sfida contro noi stessi, adesso siamo arrivati ad una settantina di famiglie, e non potremmo più immaginare la nostra vita senza di loro. Conduciamo una apicoltura stanziale, abbiamo 4 apiari separati dove le nostre amiche producono miele di Acacia, Castagno ed ovviamente Millefiori. Quando siamo in apiario ci immergiamo nella loro vita, nei loro profumi, nei loro gesti, nelle loro paure… e tutto il resto sparisce, il tempo si ferma ed a volte ci fermiamo anche noi a curiosare in casa loro, con rispetto. Il rispetto che ci deve sempre essere verso la natura in generale. Come tutti i lavori, anche questo è molto impegnativo, ma è talmente entusiasmante che quando parti la mattina, non dici “vado a lavorare”, dici “vado dalle api…”.
“B” come BIOLOGICO
Essere biologici, prima ancora di essere in possesso di una certificazione, significa lavorare e vivere in modo più sano e rispettoso nei confronti dell’ambiente che ci circonda. È da quando abbiamo iniziato la nostra avventura che in azienda usiamo solo prodotti naturali; le nostre api e le nostre piante ne sono testimoni, ed i nostri prodotti sono il risultato di questa scelta. E se poi, da un paio di anni siamo anche in conversione per diventare biologici certificati… Tanto meglio, no?!?
“C” come CARMIGNANO
Il posto dove vorremmo vivere se già non lo facessimo. Un piccolo ed onesto paese incastonato tra le colline. A volte basta poco per sentirsi “a casa”; e quel poco lo troviamo nel sorriso dei nostri vecchi amici, dei commercianti, dei compaesani che incontri in piazza; una bella comunità, divisa in bonarie fazioni come ogni piccolo paesino toscano che si rispetti, ma sempre unita quando c’è bisogno di aiuto. Carmignano può sembrare un po’ ostile a chi viene da fuori, ma se ti fermi a guardare bene, noterai che qui, ogni “bottega” ha un posto dove sedersi per scambiare quattro chiacchiere in compagnia… proprio come a casa.
“D” come DANIELA
“Non eri tu che dovevi partire, e non tornare più…”? E invece no. Nella vita si cambia, si evolve; lo si fa per amore, per ragionamento, per necessità, o per un sacco di altri motivi, ma si cambia, e magari capita che da donna in carriera con tanto di “tailleurini”, ti ritrovi con una tuta da apicoltore più grossa di te. Capita, a me è capitato, ed anche se non lo avrei mai detto, ho messo felicemente qui le mie radici, come gli olivi che sono in azienda. Qui, con amici veri intorno al fuoco, che non mi fanno pentire della mia scelta, e che anzi, mi spronano ad andare avanti pur rimanendo ferma… Con le mie radici…
“E” come EMOZIONI
Puro Carmignano è per noi un generatore e un moltiplicatore di infinite emozioni. Dallo stupore quasi infantile di un’alba gelida che spunta dalle colline intorno a noi o di un tiepido tramonto primaverile che scompare dietro le stesse colline, alla fatica e lo sconforto per quello stesso gelo mattutino. Dalla gioia della consapevolezza di aver creato un prodotto di qualità e del complimento entusiasta di qualcuno che lo ha assaggiato, al timore di non farcela… fisicamente e moralmente. Insomma… niente di speciale direte voi! Eppure in realtà qualcosa di speciale c’è… dietro tutta questa passione e tutte le altre emozioni che quotidianamente ci investono, ci siete voi… amici… semplici conoscenti… o affezionati clienti. Le persone che ogni giorno ci danno emozioni uniche e che rendono possibile e così affascinante Puro Carmignano! A tutti voi… grazie!
“F” come FICHI
Se conosci Carmignano sai bene che tra queste colline, fin dal tempo degli Etruschi veniva coltivata la pianta del fico. Fa parte della nostra tradizione, come l’olio e il vino. Il fico è una pianta generosa, come l’ulivo, come la vite; e generosi sono i suoi frutti in tutte le loro varianti; uno su tutti i famosi “Fichi Secchi di Carmignano”. Noi cerchiamo di mantenere la tradizione trasformando in azienda i nostri fichi in marmellate e composte, nonché essiccandoli come da disciplinare dell’Associazione Produttori Fichi Secchi di Carmignano e di Slow Food (di cui facciamo parte)… e modestamente, di questo, ci sentiamo molto… “fichi”!!!
“G” come GARIBALDO
Garibaldo, mio suocero, è grazie a lui se esiste Puro Carmignano. Lui mi ha dato la possibilità di gestire il terreno di famiglia come meglio credevo e grazie a questo mi ha fatto recuperare rapporti che porterò sempre nel mio cuore. Ha creduto in me e soprattutto non ha mai interferito sulle mie decisioni. Un uomo di altri tempi e di poche parole, anche se dice sempre quello che c’è da dire. Occhi sorridenti in un viso austero, un guerriero di 93 anni che non molla mai, ma che riesce ad accettare il passare del tempo con una serenità ammirevole. Grazie Gari.
“H” come HYGGE
Hygge per i Danesi, ma anche per gli scandinavi in generale, è una parola che si potrebbe definire come “comodità interiore”; non come sentimento momentaneo, ma più come uno stile di vita… Prendersi più tempo per noi stessi, fare quello che “veramente” ci fa stare bene, condividere spazi e momenti con chi ci sta davvero a cuore, e condivide con noi le stesse passioni. È questo, ciò che volevo raggiungere nel mio lavoro; è questo, quello che voglio trasmettere a chi viene a trovarci… Un luogo conviviale e confortevole con prodotti genuini ed onesti; insomma un posto “hygge” un posto dove trovare… una sedia per l’anima.
“I” come INCONTRI
La vita, è fatta di incontri, di stravolgimenti, di opportunità, di novità. È durante il mio percorso per diventare “agricoltrice”, che ho incontrato (e sto tuttora incontrando), persone fantastiche, brillanti, propositive; che danno sempre più senso e impeto positivo al mio lavoro. Onestamente, non pensavo di trovare tanta complicità ed empatia in questo campo, ed invece eccomi qua, ad ascoltare e condividere punti di vista, consigli, critiche, opinioni, con tante belle persone, da semplici clienti fino agli addetti ai lavori… La vita, è fatta di incontri, e certi incontri ti cambiano la vita!
“L” come LAVORO
“Se non potete lavorare con amore, ma solo con riluttanza, allora è meglio lasciare il lavoro, e sedere alla porta del tempio ed accettare elemosine da chi lavora con gioia. Perché se fate il pane con indifferenza, farete un pane amaro che nutre solo a metà”, scriveva Khalil Gibran più di cento anni fa. “Oppure cerca delle opportunità per poter fare un lavoro che ti piace davvero!” (ho pensato io)!!! Questo non vuol dire che diventi tutto facile, senza problemi, preoccupazioni e fatica, ma quando alla fine del giorno mangerai quel “pane”, condividendolo con i tuoi commensali, anche se poco, sarà il cibo più buono e più giusto del mondo.
“M” come MOSTO
Il mosto è il prodotto non fermentato della pigiatura o torchiatura dell’uva; è la prima trasformazione dell’uva per poi diventare vino. Noi invece, con il mosto di uva acerba ci facciamo un prodotto speciale, l’AGRESTO! Ovvero un condimento agrodolce simile all’aceto balsamico noto pare giá ai Romani e forse anche agli Etruschi… Ottimo nelle insalate, per sfumare carne o pesce e in riduzione su formaggi o dolci… Il top? A crudo! Insieme all’olio per un pinzimonio di verdure di stagione!!! Non lo avete ancora assaggiato?! Non sapete cosa vi state perdendo….
“N” come NOCCIOMIELE
Lo avevamo assaggiato qualche anno prima ad una fiera, ma non ci era piaciuto, sapeva troppo… di miele. Poi, un giorno, ho riconsiderato il prodotto, cambiato le percentuali, la tostatura delle nocciole, e voilà, il nocciomiele è diventato perfetto (almeno secondo me)! Creme alla nocciola ce ne sono tante, una su tutte è un icona, ed icona deve rimanere, nel buono e meno buono dei suoi ingredienti; al nocciomiele però lasciamo la sua semplicità. Semplicità di essere miele, pasta di nocciole e nient’altro.
“O” come OLIO
“Tutti” conoscono l’olio extravergine di oliva, “molti” ne apprezzano il gusto, “non molti” però riescono a capire la differenza tra olii di qualità o meno, “pochi” purtroppo sanno tutto il lavoro che c’è dietro una bottiglia di olio genuino, “pochissimi” invece capiscono il valore e le potenzialità di questo prodotto. Noi nel nostro piccolo cerchiamo di fare le cose “perbene”, sia per l’ambiente che per la qualità del prodotto. Non è facile, è vero, ma è bello crederci, ancora più bello provarci e stupendo riuscirci. Quando poi riceviamo dei complimenti sul nostro oro verde da i “tutti”, i “molti”, i “non molti”, i “pochi” e i “pochissimi” siamo davvero “felici&contenti”… come nelle favole…
“P” come PURO
Quando stavamo pensando a che nome dare alla nostra futura azienda agricola, volevamo qualcosa che ci identificasse immediatamente, un nome che fosse facile da ricordare ma anche che descrivesse il nostro modo di essere… Stavamo appena nascendo… puri e semplici… come un bambino. Cosa c’è di più puro di un bimbo? Un bambino dice quel che pensa, e fa quel che dice; non sta a compromessi, e se vuole una cosa cerca di ottenerla ad ogni costo… ma sempre con la sua purezza. Noi siamo così, a volte schietti, poco diplomatici, ma semplici ed autentici come dei bambini (che tra l’altro, si divertono un sacco!!!)
“Q” come QUALITA’ DELLA VITA
QUALITA’ – “Nozione alla quale sono ricondotti gli aspetti della realtà suscettibili di classificazione o di giudizio. Qualità della vita, qualità del lavoro, qualità di una materia prima, qualità di un prodotto, etc…” Ecco! In questo caso, il dizionario ha centrato esattamente il nostro pensiero… uno su tutti… la Qualità della vita! Ho scelto questo lavoro per ottenere la qualità di vita che voglio, e nonostante non sia né semplice, né facile, mi permette di vivere serenamente… e chi mi conosce bene, sa che la parola “serenamente” con me si associa davvero con difficoltà!!!
“R” come RETE
Fare rete.. no non stiamo pensando all’ambito calcistico, anche se in questi ultimi giorni è stato il pensiero fisso di tutti noi, ma al “fare rete” sinonimo di condivisione… di conoscenze, di competenze, di contatti. La nostra vita professionale è un percorso che ogni giorno si arricchisce continuamente di confronti e nuove collaborazioni con aziende e persone con cui condividiamo gli stessi principi e valori… Lo scopo è raggiungere un obiettivo comune, che è possibile solo “INSIEME”, trasmettere passione con la voglia e la speranza di “fare goal” nel cuore dei nostri clienti… A tutte queste persone, a tutte queste aziende noi diciamo grazie perché anche loro contribuiscono a rendere speciale il nostro lavoro.
“S” come SLOW FOOD
Buono, Pulito e Giusto. Questo è il motto di Slow Food… un motto che rappresenta anche il nostro concetto di qualità di vita “agricola” e conseguentemente di produzione di cibo. Condividendo questi principi è stato quindi naturale intraprendere un percorso comune con l’impegno di ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto e la tutela della biodiversità, valorizzando le tradizioni locali in armonia con l’ambiente e gli ecosistemi. Un percorso che ha come base i Fichi Secchi di Carmignano che sono un “Presidio Slow Food” ovvero un progetto che da ormai vent’anni tutela e salvaguarda questa piccola produzione di qualità realizzata secondo antiche pratiche tradizionali. Semplici Agricoltori, Autentici Sapori.
“T” come TRADIZIONE
Cosa sono le tradizioni? Sono il complesso delle memorie, notizie e testimonianze trasmesse da una generazione all’altra. Praticamente è ciò che apprendiamo dai nostri padri per insegnarlo ai nostri figli. Secondo noi però, nei passaggi generazionali devono sempre esserci degli adeguamenti dettati dall’evoluzione delle cose, quindi tradizione non significa “uguale a 100 anni fa”, perché il lavoro, i metodi, i gusti, non sono più gli stessi, dobbiamo onorare ciò che ci è stato tramandato, ma dobbiamo anche cercare di adeguarlo e migliorarlo, se necessario. Le api per esempio, per trasformare il nettare in miele, usano un sistema che si chiama trofallassi; ovvero si passano l’un l’altra una goccia di nettare, ognuna mettendoci il proprio apporto, finché non arrivano al risultato perfetto, il miele appunto. Pensiamo che anche noi quindi, nel ricevere qualcosa di buono dai nostri avi, si debba cercare di migliorarlo per poi passarlo alle future generazioni. Purtroppo siamo molto più maldestri noi delle api, quindi, difficilmente raggiungeremo il risultato perfetto, però……bisogna crederci un pochino e soprattutto, bisogna… …provare… …provare… …provare…
“U” come ULIVO
L’ulivo (o olivo, si può dire in entrambi i modi), è una delle piante, insieme al cipresso ed alla vite, che più caratterizzano il paesaggio toscano. L’ulivo si usa dire che è una pianta generosa, sia per la grande produzione di frasche che di frutti. Anche l’uomo però deve esserlo con lei, mantenendola sana e vigorosa. Se nel posto giusto, può vivere centinaia di anni e regalarci ogni anno i suoi frutti. Abbiamone cura quindi, perché le sue radici sono anche le nostre…
“V” come VIGNETO
Chiamarsi Puro Carmignano e non parlare di vigneto sarebbe stato un paradosso; anche se noi di vino, non ne produciamo, siamo comunque in un territorio dove questo nettare è un affar serio, una Docg vecchia di 300 anni non è da tutti.
Le belle vigne sparse tra gli olivi, le querci ed i cipressi fanno da cornice al nostro territorio, cambiando colori e sfumature al cambiare delle stagioni e rendendo i nostri panorami unici ed emozionanti come un buon bicchiere di Carmignano.
A dire il vero, anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo a che fare col vigneto, ma l’uva la usiamo per qualcosa di diverso
Chi ci conosce lo sa bene, anche per noi l’agresto, è un affar serio, unico ed emozionante…
…proprio come il nostro territorio.
“Z” come SERGIO
Davvero pensavate che l’alfabeto di Puro Carmignano terminasse senza aver parlato del mio lui?
In molti se lo aspettavano prima:
A come Amore… C come Complice… M come Marito… R come “Ragazzo”… S come “Sergino”… T come “Trence”…😁
Lui, anche se è, e potrebbe stare ovunque, all’interno del mio alfabeto, l’ho lasciato volutamente per ultimo, perché è così che lui vuol apparire. Lui è l’orso che vuol stare da solo, che non vuol farsi notare più di tanto, che ha scelto la solitudine del lavoro del campo e della “bat-caverna” dopo 30 anni di ufficio e di rapporti con tante persone…
La Z è l’ultima lettera, ma senza di lei l’alfabeto non sarebbe completo.
Lui per ultimo, ma primo come importanza nella mia vita, perché senza di lui… …io… …semplicemente… non sarei io!