Storia faticosa ma emozionante della nascita di una nuova vigna…
Negli ultimi mesi tra le attività principali di Puro Carmignano c’è stato l’impianto di una nuova vigna nei terreni di proprietà sotto i Condotti Medicei.
Abbiamo pensato di raccontarvela in una “forma” nuova, intervistando quello che scherzosamente in azienda definiamo il Responsabile Servizi Agricoli, o più semplicemente… Sergio!
Ciao Sergio, Puro Carmignano da pochi giorni ha una nuova vigna. Faremo anche il vino?
No. Il vino non si farà.
Non abbiamo la struttura e soprattutto il vino lo lasciamo fare a quelli che lo sanno fare e bene (e qui a Carmignano ce ne sono parecchi). Consorzio di Tutela dei Vini di Carmignano
La nostra vigna verrà utilizzata esclusivamente per fare l’Agresto, al limite è possibile che in futuro si possa, se ci sarà tanta uva, decidere di fare marmellata di uva o qualcosa di similare.
(L’Agresto è un condimento agrodolce simile all’aceto balsamico noto pare già ai Romani e forse anche agli Etruschi.
Ottimo nelle insalate, per sfumare carne o pesce e in riduzione su formaggi o dolci… Il top? A crudo! Insieme all’olio per un pinzimonio di verdure di stagione! Non lo avete ancora assaggiato?! Non sapete cosa vi state perdendo…)
Che vitigno è stato scelto e perché?
Il vitigno scelto è il Merlot. Lo abbiamo scelto perché la zona è molto bassa e potrebbero esserci gelate tardive e ci vogliono vitigni che partano tardi ed escludendo i bianchi, non adatti per l’agresto, di rossi ci sono solo il Merlot ed il Cabernet.
Tra i due, sono stato consigliato da un produttore locale di mettere il Merlot e questa è stata la scelta.
Era la prima volta che impiantavi una vigna, perché hai scelto di farlo sostanzialmente da solo?
Sì, era la prima e sarà anche l’ultima perché è una fatica enorme (ride ndr).
La scelta di fare tutto da solo è stata dettata più che da temi di risparmio, dal fatto che trovo poetico fare tutto da me, dall’A alla Z, la piantagione, lo scasso, perché è qualcosa che lascio personalmente ai posteri.
Mi farebbe piacere tra molti anni che qualcuno passando da qui dicesse quella vigna l’ha piantata Sergio. Ancora più piacere mi farebbe se fossero le mie figliole a dire quella vigna è stata piantata dal mio babbo o qualcuno che dica “quella vigna li l’ha piantata il mi’ nonno nel 2022″.
Diciamo che è qualcosa che potrebbe lasciare un segno, se invece fosse stata piantata da manodopera specializzata, avremmo perso tutta la poesia di questo futuro che mi sto immaginando.
Comunque… Bello… ma è una fatica immane.
Tra l’altro nel momento in cui parliamo la vigna ancora non è finita, c’è da mettere tutti i pali, tutti i fili, insomma c’è da fare ancora molta fatica, però son contento di come sta venendo.
A proposito mi avevano detto che fisiologicamente poteva esserci una “moria” dell’8/10% delle barbatelle impiantate. In realtà ad oggi ce ne sono al massimo il 2% che non hanno ancora germogliato. E questo mi rende esageratamente orgoglioso!
Cosa significa avere una nuova vigna nel paesaggio di Puro Carmignano?
Significa che ci sarà ancora più lavoro da fare!
A parte gli scherzi… oggi è già una grande emozione “affacciarsi” dai Condotti Medicei e vedere quel fazzoletto di terra pregustando quello che verrà. In un prossimo futuro sarà sempre di più un ulteriore piccolo tassello di bellezza a completare tutta quella bellezza che già oggi fortunatamente ci circonda.
Se volete scoprire qualcosa di più sull’Agresto di Carmignano, leggete qui: